Notes: awesometrumpet drapery of the Italian Black Shirts that operated in the African Campaign 1935-36.

This item was included in the 142nd CC.NN Legion. \"Berica\" ​​of Vicenza.

Certanly, it\'s dated back to the Campaign of Africa because originally this legion was marked by the number \"42\" but after the beginning of the Second World War the legions operating overseas were numbered with the addition of \"100\", so it became \"142\".

Returning to Patria, they reacquired the originale number and in this case the number was eliminated at the center of the CC.NN trophy.

The drapery was found by Provost Marshal Maj. Cwikla (officer of the U.S. Army Military Police) in Brescia, who participated in the Campaign of Italy from 1944 to 1946.

It was subsequently bought by the well-known Italian collector (and friend) Rudy D\'Angelo of Connecticut, formerly a member of the Military Police.

The drapery is accompanied by expertise Alessandro Raspagni, adviser to the Court of Alexandria, author of numerous articles on the Italian magazine Uniformi& Armiand of the book \"Ieri ho visto il Duce\".

ITALIANO: Drappella da tromba in uso presso i reparti di Camicie Nere che operarono nella Campagna d\'Africa Orientale 1935-36.

Questo esemplare era in dotazione alla 142^ Legione CC.NN. \"Berica\" di Vicenza.

Certamente risale alla Campagna d\'Africa perché in origine questa legione era contraddistinta dal numero \"42\" ma dopo l\'inizio delle ostilità le legioni che operavano oltremare vennero numerate con l\'aggiunta di \"100\", pertanto divenne \"142\".

Tornata in Patria riacquisirono la vecchia numerazione e quindi a questo esemplare vennero eliminati i numeri al centro del trofeo delle CC.NN.

La drappella venne trovata dal Provost Marshal Maj. Cwikla (ufficiale della Polizia militare del U.S. Army) a Brescia, che partecipò alla Campagna d\'Italia dal 1944 al 1946.

Successivamente fu acquistata dal noto collezionista italoamericano (e amico) Rudy D\'Angelo, anch\'egli ex appartenente alla Polizia Militare.

La drappella è corredata da perizia di Alessandro Raspagni, consulente del Tribunale di Alessandria, autore di numerosi articoli su Uniformi&Armi e della trilogia Ieri ho visto il Duce.